Wi-Fi 6 come sistema di controllo del traffico dati?

Le reti Wi-Fi sono come strade affollate. Un veicolo che viaggia troppo lentamente provoca un rallentamento per tutti gli altri. Questo è un problema che molti utenti collegati a un hotspot avranno notato, constatando la terribile lentezza della navigazione Internet.

Le tecnologie Wi-Fi-6 Multiple Input Multiple Output (MIMO) e Orthogonal Frequency Division Multiple Access (OFDMA) hanno finalmente posto la parola fine a tutto questo.

Queste, infatti, funzionano come controllori del traffico per pacchetti di dati e mantengono il flusso in modo efficiente. Ma come funziona?

 

MIMO: flussi di dati paralleli per una maggiore efficienza

Quando più utenti Wi-Fi desiderano inviare e ricevere dati in parallelo, la tecnologia MIMO è particolarmente utile. Perché? Porta a una maggiore efficienza durante la trasmissione di pacchetti di dati di grandi dimensioni. MIMO utilizza diversi trasmettitori e ricevitori per implementare più collegamenti di dati paralleli, noti come flussi spaziali.

Fino alla prima ondata di prodotti Wi-Fi 5, i punti di accesso supportavano solo la tecnologia MIMO per i singoli utenti. Da allora, il principio MU-MIMO è stato stabilito. Il prefisso “MU” significa multiutente, il che significa che tutti i flussi spaziali disponibili sono distribuiti simultaneamente tra più dispositivi diversi. Questi non vengono più serviti in successione, ma in parallelo. In un certo senso si potrebbe dire che il controllore del traffico ha aperto alcune nuove corsie. Un altro vantaggio: a partire dal Wi-Fi 6, MU-MIMO è disponibile nelle direzioni downlink e uplink. Significa che c’è traffico in arrivo, che viene anche trasmesso contemporaneamente.

Inoltre, la latenza e il throughput sono migliorati, aspetti importanti per applicazioni in tempo reale affamate di larghezza di banda come la realtà virtuale. La notazione “8 x 8” indica il numero delle antenne trasmittenti e riceventi, ovvero il numero di corsie disponibili. 8 x 8 MIMO descrive 8 antenne di trasmissione e 8 di ricezione. Un numero così elevato di antenne è di solito disponibile solo all’estremità del punto di accesso. In generale, i dispositivi terminali abilitati MU-MIMO come notebook o tablet hanno al massimo tre antenne. Ciò significa che è possibile raggruppare due flussi per fornire al dispositivo una velocità dati superiore. Gli smartphone di solito hanno solo una o due antenne. A causa del diverso numero di antenne sui client, le trasmissioni possono essere programmate su più smartphone contemporaneamente, corrispondente al numero di flussi disponibili.

OFDMA: meno pacchetti, Internet più veloce

Inoltre, Wi-Fi 6 introduce la tecnologia più complessa nota come accesso multiplo a divisione di frequenza ortogonale. Questa tecnologia è già in uso con le tecnologie mobili LTE/4G.

OFDMA divide la gamma di frequenza di un canale Wi-Fi in diversi blocchi di frequenza per creare sotto-canali. Questi possono avere una larghezza di soli 2 MHz, quindi non bloccano l’intera larghezza del canale di 20, 40, 80 o anche 160 MHz per le piccole quantità di dati che trasmettono.

D’altra parte, il punto di accesso Wi-Fi 6 è in grado di raggrupparli e utilizzarli per trasportare i dati. Il controllore del traffico sa come formare i carpools. Poiché i canali Wi-Fi sono ormai un prodotto scarso, sfruttarli in modo efficiente in questo modo allevia parte del carico sullo spectrum già affollato.

Con queste due tecnologie, Wi-Fi 6 offre al giorno d’oggi le massime prestazioni possibili per più utenti contemporaneamente, con MU–MIMO e OFDMA come controller di traffico affidabili.

ARTICOLO ORIGINALE di Joachim Prick, Product Manager Wi-Fi at LANCOM Systems

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