Su cloud i dati possono essere conservati On premise, (data center privati). Le macchine virtuali sono di proprietà aziendale così come la manutenzione e l’aggiornamento di hardware e software, attività di backuo e disaster recovery. Una soluzione rigida, non scalabile quantitativamente e che rappresenta un costo fisso di investimento, da ammortizzare. Poi c’è il Private Cloud: in questo caso, i data center sono gestiti e monitorati dal provider e l’utente finale può possedere l’hardware ma la soluzione resta rigida.
Un’altra soluzione è il Public Cloud, la scelta di Netalia. Secondo il National Institute of Standards & Technology americano (NIST), questo è un Cloud condiviso e multi-tenant, scalabile all’infinito ed erogato secondo un modello a consumo dove gli utenti non hanno alcun onere di gestione, godono di protezione by design verso attacchi esterni e incidenti fisici o tecnici, i sistemi sono progettati in base al Disaster Recovery e facilitano l’implementazione di modelli di Backup e Business continuity sui livelli necessari al cliente.