I consumatori però, ora sono consapevoli di essere il “prodotto” e non sono più disposti a tollerare l’uso dei propri dati in maniera impropria. Le aziende per questo sono ora costrette a considerare la privacy dei dati importante tanto quanto la propria sicurezza. Come possiamo fare noi però a proteggerci? Quando utilizziamo Google Maps o qualsiasi altra applicazione, sacrifichiamo sostanzialmente la nostra privacy, ma lo facciamo consapevolmente. Che dire invece quando si tratta di proteggere questi dispositivi? Qualsiasi applicazione come Facebook ad esempio raccolgono forme di dati sulla nostra identità e su come utilizziamo e consumiamo le informazioni che purtroppo diventano oro per gli hacker permettendo loro di profilarci, e in molti casi di rubare dati privati dai nostri dispositivi. Per proteggere efficacemente la nostra privacy, quindi, è fondamentale che i dati sul nostro dispositivo rimangano esattamente li, e questo può essere fatto solo bloccando l’esfiltrazione dei dati.